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lunedì 27 settembre 2010

Sebino Nela a RomaCaffè




Questa mattina ai microfoni di RomaCaffè, sui 100.50 di radio Power Station, è intervenuto Sebino Nela, ex giocatore della Roma e della nazionale italiana.

Diamo il buongiorno a Sebino Nela e un benvenuto ai microfoni di Roma Caffè.


Buongiorno a voi.

Con te vorrei parlare di questa prima vittoria stagionale della Roma, che batte l'Inter in casa all'Olimpico... un commento sulla gara?

Una gara equilibrata, è arrivato anche un pizzico di fortuna che altre volte è mancata, si è risistemata un po' la classifica, ha ridato un po' di morale e quindi ora si prosegue nel lavoro.

Ranieri ha preparato bene la partita secondo te? L'ha studiata bene?

Intanto bisogna considerare prima di tutto la condizione dei tuoi uomini, dei tuoi giocatori, poi si pensa naturalmente all'avversario, si fanno scelte sugli uomini e sul sistema di gioco; le cose, devo dire, sono andate abbastanza bene, la squadra non si esprime ancora ai livelli che conosce, però credo che sia stata una discreta partita.

Credi che comunque questo 4 – 3 – 1 – 2 con Menez alle spalle di Totti e Borriello, possa essere il modulo sul quale Ranieri deve continuare a lavorare?
Sinceramente non lo so perché Ranieri, lo diceva anche qualche giorno fa in conferenza stampa, ha citato alcuni suoi giocatori che credo abbiano espresso il piacere per un certo sistema di gioco, comunque per fare questo, se non hai gli uomini con determinate caratteristiche, certe cose non si possono fare, si rimedia magari in un altro modo; io sinceramente non so in questo momento quale possa essere il sistema di gioco migliore, so solo che hai una gran bella rosa a disposizione, se poi i giocatori si sentono più sicuri in un modulo perché lo conoscono meglio, l'allenatore prenderà in considerazione anche questo. La cosa più importante per un allenatore è avere molti uomini e poter scegliere.

Finalmente quest'anno possiamo affermare a gran voce che la Roma ha un organico fatto di tanti giocatori che potrebbero permettere di ambire a qualcosa di importante.
A proposito di organico numeroso, domani c'è la Coppa; turnover in vista del Napoli, oppure confermare la formazione che ha battuto l'Inter?


Dopo questa gara bisogna vedere acciacchi, affaticamenti, e condizioni fisiche in generale, di certo bisogna valutare tutto, ieri per esempio ho fatto la telecronaca per il Napoli, ed il Napoli si è presentato in campo con un ampio turnover, proprio in vista della partita di giovedì in Coppa; tutte le squadre impegnate nelle coppe e nelle competizioni Europee devono stare attente a questi aspetti, un po' di turnover ci sta, anche per far riposare qualche titolare.

Il Napoli ieri ha fatto una grande partita in casa del Cesena, una delle novità di questo campionato, abbiamo visto entrare nell'ultima mezz'ora un giocatore fantastico a mio avviso, un ottimo elemento, parliamo di Edison Cavani, cinque partite, cinque gol in stagione, hanno dimenticato già Quagliarella a Napoli?

Decisamente si, l'hanno dimenticato con questa partenza sprint, forte, di questo giocatore, veramente un gran bel giocatore, ha fatto il mondiale ma è come se non l'avesse fatto perché sta benissimo, vacanze risicate ma si è presentato di nuovo in condizioni splendide, ha scelto lui di andare a Napoli, una scelta ben precisa, quindi è un ragazzo che ha cominciato con molte motivazioni e ieri ha fatto due gol straordinari, e la squadra in generale, devo dire, ha giocato un buon calcio, ha giocato bene, è una squadra che corre molto e ha fatto riposare, appunto, uomini importanti in vista di questa gara di Europa League.

Come si marcano giocatori come Cavani e Lavezzi? Perché la difesa della Roma è stata spesso sotto accusa in questo inizio di campionato, contro l'Inter abbiamo visto invece una difesa molto attenta, due terzini che non hanno spinto tanto, hanno mantenuto le posizioni dando un grande aiuto ai due centrali Burdisso e Juan...

Intanto il Napoli, per come è strutturata, è una squadra che ama più giocare di rimessa, di contropiede, fuori casa, secondo me, offre le prestazioni migliori; è una squadra che ha bisogno di campo, di giocare in velocità, e giocatori come Cavani, Hamsik, Lavezzi, danno preoccupazione perché non danno punti di riferimento e quindi la linea difensiva è sempre un po' in difficoltà ad affrontare un giocatore che ti arriva in velocità e che si muove molto, un conto è avere un attaccante li davanti, e un altro è avere due o tre giocatori che si muovono molto.


La Roma deve stare molto attenta sulle fasce, secondo me, nella gare contro il Napoli. Il ritorno in campo di Riise, anche con ottimi risultati, spero possa essere una garanzia per quello che riguarda la fascia sinistra della Roma, speriamo che la Roma riesca ad arginare il Napoli soprattutto sulle fasce , dove è li che di solito fa un po' più male...

Loro giocano col 3 – 4 – 2 – 1 con Lavezzi e Hamsik dietro Cavani, però spingono molto sulle fasce laterali quindi bisogna fare sempre attenzione, soprattutto quando si è in possesso di palla perché, come dicevo prima, è una squadra che ama giocare di ripartenze.


Tu che comunque di momenti difficili,oltre che ovviamente tante emozioni e tante vittorie, a Roma ne hai passati, credi che la vittoria di sabato sera possa aver rimosso un po' di nervosismo, di delusione per questo inizio di stagione, e possa aver riportato un po' di serenità nello spogliatoio giallorosso?

Credo proprio di si, per giocare a calcio non ci vuole solo gambe e piedi ma serve anche la testa, la vittoria dà morale, dà autostima, a volte coincide con l'uscita da una crisi, insomma, una vittorria fa tanto, poi contro una grande squadra come l'Inter, aiuta molto a livello mentale. Da qua, se vogliamo essere ottimisti, potrebbe iniziare il campionato della Roma, nelle prime giornate ha perso un po' di punti, però ecco, c'è tutto il tempo per recuperare, per rimettersi in carreggiata, anche perché io considero la Roma una delle antagoniste per la vittoria finale di questo scudetto.

La risposta alla fine c'è stata, credo Ranieri sia riuscito ad ottenere quello che aveva chiesto in conferenza stampa, bisogna ripartire da questa vittoria per creare una serie di risultati positivi che ti riportino nelle zone alte della classifica e ti fanno diventare l'antagonista a questa Inter, anche se non è un Inter che gioca benissimo, forse quest'anno si può ambire a vincere qualcosa.
Quest'organico, con questo allenatore, con un anno di esperienza alle spalle, deve vincere qualcosa. Non credi?


Intanto vincere non è semplice, c'è da tenere in considerazione sempre gli avversari ,di certo l'Inter è una squadra migliore per quello che ci ha fatto vedere, per quello che ha fatto lo scorso anno, che non giochi bene non sono d’accordissimo, l'Inter di Mourinho giocava male, giocava solo di contropiede, Benitez mi sembra che abbia qualcosa in più. Vedi il calcio è fatto di episodi, se Vucinic non avesse fatto gol saremmo qui a commentare un altro pari e l'uscita del Capitano dal campo chissà che polemiche che sarebbero venute fuori; invece, un pizzico di fortuna, vinci la partita, e si riparte, adesso siamo tutti più positivi e si parla del futuro. Ci si prova a vincere a tutti i costi, questa è una squadra che ha dei valori, tecnici ed umani.

Ha finalmente un centravanti vero, Borriello, grande acquisto della società?

Questo non lo so, lo stabiliremo a fine stagione, è vero che con l'arrivo di Borriello, non dico che ci sia stata un po' di confusione, ma si è andati un po' alla ricerca di come poteva giocare questa squadra, inevitabilmente è cambiato qualcosa tattico, e ce lo diranno appunto il campionato, la Champions, vediamo alla fine dell'anno come sarà andata. Io da sempre auspicavo una prima punta, con qualsiasi modulo si giochi, in una rosa una prima punta serve, per l'esperienza che ho avuto e perche credo che in una stagione ci siano partite complicate che si vincono con un cross e colpo di testa del tuo centravanti, quindi va bene, benissimo l'arrivo di Borriello.

L'ultima domanda prima di salutarti e lasciarti ai tuoi impegni,
Totti sembra un po' nervoso, oggi festeggia le sue 34 primavere, non so se vuoi associarti agli auguri di Roma Caffè, e poi un commento su quello che è accaduto sabato sera...


Sabato sera l'allenatore ha preso questa decisione, l'allenatore deve pensare al gruppo non può pensare certamente ai singoli, ha pensato al bene della Roma, in quel momento aveva bisogno di qualcos'altro ed è stato premiato, io capisco Totti, la delusione di un giocatore, poi un giocatore importante,il capitano, che si vede sostituito per la terza volta, però qui bisogna pensare al bene comune anche, e ragionando per il bene comune alla fine i risultati credo che si ottengano. Di certo Ranieri non ce l'ha con nessuno, di volta in volta deve svegliare e se in quel momento vede che c'è qualcosa che non va o che vorrebbe migliorare, e questo vale per tutti, attaccanti, difensori, centrocampisti. Totti la sua prestazione l'ha fatta, gli manca ancora qualcosa, ma credo sia andata comunque bene cosi.

Sono d’accordo con il tuo pensiero, in questo momento bisogna fare gruppo, tutti sono indispensabili e nessuno è fondamentale, a mio avviso, in questo inizio della stagione.
Ringraziamo Sebino Nela per il contributo offerto alla puntata odierna di Roma Caffè, ti auguriamo una buona giornata e un buon lavoro.


Grazie e buon lavoro anche a voi!

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