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mercoledì 2 febbraio 2011

Alle solite


Come al solito un pareggio che non serve a nesuno.
Non serve alla Roma in chiave scudetto, non servirà probabilmente al Brescia in chiave salvezza.
Sembra una storia già vista, scheggie e lampi dal buio passato.
Non serve neanche fare grandi sforzi di memoria per tornare ad episodi come Roma Livorno di qualche anno fa, all'epoca fu Diamanti a metterci lo zampino ( e la palla sotto il sette proprio sotto la curva sud).
Quattro attaccanti per cercare di avere ragione di un Brescia modesto e che cercava un pareggio per ripartire.
Quattro funamboli, ma in situazioni normali non ce ne sarebbe stato bisogno per vincere una partita di questo tipo.
Se i campioni non mancano, qualcosa che non va sicuramente c'è.
Il Napoli perde in casa a sorpresa contro un chievo che ringrazia, Milan e Lazio pareggiano e la Roma come al solito non ne approfitta.
Cosa c'è che non va?
Il gioco dico io. Giocatori troppo distanti tra loro, meno movimento senza palla di quello che occorrerebbe, partenze col freno a mano tirato, nel primo tempo in particolare.
Ma se l'obbiettivo è il campionato, deve cambiare tutto questo e anche di più.
La mentalità vincente non vuol dire trotterellare per un tempo, sicuri della propria forza e qualità, non vuol dire essere sufficenti perchè l'avversario è modesto, non vuol dire permettere a chi viene all'Olimpico un atteggiamento irriverente e provocatorio.
Una grande squadra avrebbe fatto un sol boccone di questo Brescia, mettendo il risultato al sicuro nel primo tempo per poi gestire fino alla fine della partita.
Quando vedrò questo sarò soddisfatto, e sperando che tutto cambi subito e bene mi permetto di fare un appello; un anno cosi favorevole non ricapiterà facilmente, SVEGLIA RAGAZZI!!!