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mercoledì 8 settembre 2010

Odoacre Chierico ai microfoni di Roma Caffè



Questa mattina ai microfoni di Roma Caffè, programma radiofonico di Radio Power Station 100.50, è intervenuto Odoacre Chierico, ex giocatore della Roma scudettata targata Liedholm.


Buongiorno e un benvenuto a Odoacre Chierico, ci fa immenso piacere averti qui ai nostri microfoni.

Buongiorno, buongiorno a tutti i radio ascoltatori.

Volevamo chiederti, in prima battuta, un parere su questo inizio di stagione della Roma e se quest'anno può essere l'anno giusto per vincere qualcosa?

Ogni anno potrebbe essere l'annata giusta, anche l'anno scorso la Roma ha fatto uno splendido campionato, una grandissima rimonta e purtroppo per quella partita che tutti ricordiamo contro la Sampdoria ha gettato alle ortiche tutto il lavoro fatto per poter vincere, diciamo, lo scudetto. Quest'anno credo la Roma si sia rafforzata perchè ha portato più frecce al suo arco e credo comunque che sia un campionato avvincente dove la Roma potrà essere protagonista.

Te che a Roma hai vinto qualcosa di importante, pensi che con Ranieri si possano rivivere le stesse emozioni, quello che è stato con Liedholm quando giocavi tu e con Fabio Capello dieci anni fa?

Mah, Ranieri si è dimostrato di essere un grande allenatore e anche un grande uomo, quindi penso ci siano tutti i presupposti ma dovrà fare i conti anche con le altre squadre che si stanno rafforzando: l'Inter, il Milan e la Juve che sicuramente vorrebbe, dopo tanti anni passati diciamo a soffrire, riprendere il suo posto di protagonista; il Milan che nonostante i problemi legati all'età e all'invecchiamento dei propri campioni ma anche grazie all'arrivo di un grande campione come Ibrahimovic e alla riconferma di un giovane come Pato, vorrà dimostrare tutto il suo valore. Il campionato è aperto e la Roma è sicuramente pronta su due fronti importantissimi come il campionato e la Champions e deve quindi lottare da protagonista perchè ha tutte le carte in regola per farlo.


Una domanda ora su Borriello, un acquisto che ha sicuramente fomentato l'ambiente giallorosso. Tu che hai giocato con un attaccante forte e che faceva reparto da solo come Pruzzo, come vedi l'impiego di Marco in questa Roma?

Riguardo a Pruzzo, stiamo parlando di un giocatore che ha vinto tre volte la classifica cannonieri, un giocatore a mio avviso di categoria superiore. Invece oggi Borriello rappresenta uno dei migliori giocatori italiani, ma comunque parliamo di due giocatori diversi: Borriello è un giocatore più mobile, che viene incontro al pallone, Pruzzo invece è un terminale con il quale potevi giocare come punto di riferimento. Pruzzo era una garanzia, ma ripeto a me l'ultimo arrivato in casa giallorossa piace tantissimo, l'acquisto giusto per la Roma perchè è uno di quei giocatori che vanno per la maggiore, come Di Natale, Quagliarella, Gilardino, Pazzini, insomma un centravanti vero. Un acquisto comunque dal quale la Roma potrà trarre beneficio.

Hai fatto tanti nomi Odoacre e a questo punto volevamo domandarti chi secondo te potrà vincere la classifica cannonieri e a questo proposito chiederti se Francesco Totti rientrerà tra questi.

Intanto saluto Francesco Totti perchè lo conosco, poi credo che Francesco sia uno dei più grandi giocatori e che possa giocare fino a quarantanni. Posso dargli soltanto un consiglio perchè magari sono più grande di lui, sono romano come lui e siamo gli unici romani rimasti ad aver vinto uno scudetto; essendo lui un giocatore che mette in apprensione l'avversario giocando anche da fermo, dico a Francesco che comunque dovrebbe allenarsi un po' di più, so che quando si va avanti con gli anni allenarsi diventa sempre più difficile, però è una questione di testa e di mentalità. Comunque sottolineo che Francesco può giocare fino a quarantanni.

Volevamo farti una domanda entrando un po' più nello specifico. Che emozioni si provano a vincere uno scudetto con la squadra della proprio città?

Sono passati tanti anni quindi adesso è difficile descrivere le varie emozioni, però indubbiamente per un romano che aveva vestito già la maglia della Roma ad undici anni, credo siano state delle emozioni indescrivibili, come è stata tanta la delusione della Coppa dei Campioni. Sono ricordi che ormai si sono un po' schiariti dentro ognuno di noi, però è difficile ricordarle perchè era un calcio diverso, ora ha assunto interessi stratosferici e politici.

Prima di lasciarti ai tuoi impegni, volevamo farti una domanda un po' più al dettaglio. Come giudichi la famiglia Sensi e il loro operato finora?

Credo che la famiglia Sensi abbia fatto tanto e dato tanto, ma in questo momento si sta tirando indietro giustamente perchè probabilmente ha altre cose in testa, ha dovuto fare altre scelte. Ma comunque credo che la famiglia Sensi vada elogiata per quello che ha dato in questi anni a Roma città e alla Roma.


Grazie per il tempo a noi dedicatoci, a nome di tutta la redazione di Roma Caffè.

Grazie a voi e a tutti gli ascoltatori.

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