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giovedì 7 ottobre 2010

Un nuovo stop



di Andrea Ballarin

Per la serie “a volte ritornano” eccoci di nuovo alla pausa per le qualificazioni delle nazionali ad Euro 2012. Non si fa in tempo ad entrare in clima campionato che subito bisogna fermarsi, ma ormai siamo abituati e dunque rituffiamoci di nuovo a parlare di nazionale.
Gli azzurri in questi giorni affronteranno in ordine: Irlanda Del Nord, fuori casa e Serbia al Marassi di Genova.

Cesare Prandelli ha dovuto rinunciare ad alcuni uomini cardine della sua nuova gestione, causa acciacchi ed infortuni, andando a ripescare Criscito e Zambrotta per la difesa, più Borriello, dopo l’esclusione nei primi due impegni contro Far Oer ed Estonia.

Sull’onda dell’entusiasmo biancoceleste è arrivata anche la convocazione a centrocampo per Mauri, insieme a quella di Floccari in attacco, al posto di Gilardino uscito malconcio dall’allenamento a Coverciano.

Veniamo alle partite: la prima sulla carta più abbordabile (visti i precedenti però “mai dire mai”), contro una nazionale da una forte tradizione, oltretutto con l’appoggio del pubblico di casa.

Partita sicuramente più intrigante e competitiva quella con la Serbia, avversario finalmente di livello per gli uomini di Prandelli, che si troveranno davanti una squadra giovane, con talento, che archiviata la delusione mondiale sicuramente vorrà fare bene contro i campioni del mondo uscenti.

Giorgio Chiellini ha dichiarato di temere il compagno di squadra Krasic. Il serbo, in un ottimo stato di forma, potrebbe essere davvero la spina nel fianco per la poco brillante retroguardia azzurra: un vero uomo in più per la formazione serba.

L’Italia dovrebbe rispondere di par suo con un 4-3-3, ed un tridente offensivo Pepe, Cassano, Borriello (almeno in partenza), sperando che il neo-romanista ripeta prodezze come quella del 2 a 0 contro il Cluj e che “fantantonio” si galvanizzi davanti al pubblico genovese.

La nostra speranza invece, da appassionati e tifosi, è invece che queste partite che interrompono il nostro amato campionato potranno valere da sole il prezzo del biglietto.

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