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domenica 7 novembre 2010

Le pagelle di RomaCaffè dell'incontro Lazio - Roma 0 - 2



Borriello e Vucinic chiudono la pratica Lazio. Terzo derby di fila vinto, con una prestazione attenta, chiudendo ogni spazio alla squadra biancoceleste. Migliore in campo Mirko Vucinic, da elogiare, aldilà dei meriti i tutta la squadra, anche Fabio Simplicio, Julio Sergio e Marco Cassetti.

Julio Sergio 7: numero 1, di nome e di fatto! Una parata provvidenziale su Hernanes e un'uscita stile “superman” per far capire a tutti chi è il vero titolare del ruolo. Estremo difensore

Cassetti 7: per tutti i 90 minuti Reja continuava ad insistere sul laterale ex Lecce, come se fosse il punto debole della retroguardia giallorossa. Peccato che Zarate, prima, Foggia, dopo, non lo saltano una sola volta in tutta la partita. Galvanizzato

Mexes 7: Pippo sta tornando concentrato, sicuro dei suoi mezzi. Qualcosa nella sua testa sembra finalmente cambiato. Insieme a Burdisso chiude a più riprese ogni spazio, lasciando Sergio Floccari fuori dalla partita per l'intero pomeriggio. Bentornato

Burdisso 6,5:
tagli al sopracciglio, pestoni alla caviglia, non bastano per impedire al “bandito” di giocare una partita. Insieme a Mexes e Juan rappresenta uno dei migliori terzetti difensivi d'Europa. Lui ne è il leader, Ranieri lo ama. Cagnaccio

Riise 6,5: il buon John dove lo metti sta. Rispetto a qualche mese fa appare un po' meno brillante, forse anche per via del nuovo modulo con i terzini un po' più bloccati, però lui il suo lo fa sempre. La Lazio prova a sfondare dall'altra parte, lui si riposa. Diligente

Simplicio 6,5:
il buon “Arnold” è, volente o nolente, protagonista assoluto. Sul su tiro il fallo da rigore che sblocca la partita, più una traversa colpita nel secondo tempo, per chiudere senza dubbio la miglior prestazione stagionale. Ben contenti che anche lui è nella mischia.

De Rossi 6,5: con la fascia da capitano, muovendosi come leader, ma soprattutto placando gli animi dei suoi compagni ed avversari, mostrando di voler vivere la stracittadina in maniera più pacata. Non fa una partita da ricordare, ma il voto è per l'esultanza quasi dentro la Sud al termine dei 90 minuti. De core

Perrotta 6: vicino al gol con un gran tiro da fuori. Ci basta, per noi è sufficiente

Greco 7: chissà cosa sarebbe ora se non avesse dovuto convivere con perenni problemi fisici dopo le stagioni da capitano nella Roma primavera. Centrocampista assoluto, che dimostra un temperamento fuori dal comune. Come contro il Basilea, dopo pochissimi minuti trova il gol, che il guardalinee annulla per dubbio fuorigioco. Tesoro

Vucinic 7,5: campione? Fuoriclasse? No, Mirko Vucinic! Palla al piede fa ciò che vuole, dove vuole. Ancora un gol al derby...amaro Montenegro, sapore vero.

Borriello 7: che giocatore! Vederlo ogni volta ringhiare contro tutto e tutti è uno spettacolo per gli occhi. Il rigore non è impeccabile, però è il suo momento, quindi una forza oscura spinge quel pallone in rete. Bello e ravo. God Bless Borriello

Menez 6,5: peccato! Era la sua partita e lui, già dal primo minuto, si stava destreggiando deliziando la platea. Stringe i denti finchè può, ma deve arrendersi già da prima dell'intervallo, per non rischiare un ulteriore stop muscolare. Sfigato

Baptista 6,5:
entra e prende il secondo rigore. Alleluja

Totti 10:
per non dimenticare...

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