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martedì 9 novembre 2010

Giuseppe Pancaro ai microfoni di RomaCaffè



Questa mattina ai microfoni di RomaCaffè, programma radiofonico di Radio Power Station 100.5, è intervenuto Giuseppe Pancaro, ex calciatore della Lazio e della Nazionale.

Buongiorno Giuseppe, benvenuto.
Un commento sul derby e sulla prossima sfida della Roma contro la Fiorentina.


Sicuramente è un campionato molto equilibrato, non c'è piu una super favorita come l'Inter, ma ci sono piu pretendenti, come la Lazio e la Roma. Oltre a Juve, Milan, le solite diciamo.
Della Roma si dice, della Lazio si è un po frenati nel farlo, invece secondo me può competere.
È un campionato dopo i mondiali, non c è piu l'Inter forte come gli scorsi anni, ci sono più speranze per le altre.

Sotto che punto di vista vede la Roma favorita quest'anno?

La roma lo scorso anno aveva 4 punti in meno, ha lottato fino alla fine contro un Inter molto più forte di quest'anno, perdendo poi per solo un punto. Se ha lottato lo scorso anno può farlo anche quest'anno e giocarsela fino alla fine.

Tornando sul Derby, secondo te la Lazio è stata penalizzata dagli errori arbitrali?

Penso che a prescindere dagli episodi, che ci sono e fanno parte del calcio, credo che la Lazio potesse fare qualcosa in più, senza trovare alibi ma cercando errori nella prestazione che non è stata ottima come nelle ultime partite.

Il migliore in campo della Roma e della Lazio?

Della Lazio Hernanes, della Roma Vucinic.

Tu che l'hai vissuto, che cosa si prova scendendo in campo al derby?

Diciamo che quel momento li è il culmine di un crescere di tensioni che inizia qualche settimana prima, tutti sanno l'importanza che ricopre a Roma questa partita. Si arriva molto tesi, molto carichi. Al momento del fischio la concentrazione è talmente alta che svanisce e subentra la prestazione agonistica.

A cosa sono dovuti i tanti infortuni dei giocatori, problema di molte squadre?

Le cause possono essere molte, aggiungerei il caso, la sfortuna. Ci sono annate nella quali ti va tutto bene ed altre in cui ti gira male e ci sono più infortuni. Anche questo è un aspetto importante per potersi giocare lo scudetto fino alla fine. Per poter competere devi trovare l'annata in cui ti va bene tutto, e quindi con pochi infortunati, sopratuttto se non sei attrezzato per poter fare ottime sostituzioni.

Tornando sulla Lazio, come giudichi l'operato di Lotito?

E' positivo, sia per la gestione societaria sia per i risultati in campo. La tifoseria vorrebbe sempre vedere la propria squadra vincere, per questo forse Lotito è stato spesso contestato. Ma nel giudicare il suo operato, ti dico che sta facendo molto bene, ha costruito una squadra con idee, progetti, aggiungendo tasselli nel posto giusto e la Lazio oggi è una realtà di questo campionato.

Roma - Fiorentina, che gara ti aspetti? E se possiamo chiederti un commento su Francesco Totti.

Su Francesco Totti c è poco da dire, è uno dei giocatore più forti degli ultimi anni, un talento puro.
Per quanto riguarda la gara di domani, la Fiorentina ha superato il momento delicato, è in netta ripresa, ha recuperato giocatori importanti.
La Roma è galvanizzata dalla vittoria del derby, dal poter scalare la classifica, sarà sicuramente una bella partita con la Roma favorita.

Mihajlovic ci terrà a fare bella figura contro la Roma.

Sinisa ci tiene a fare bella figura sempre, sono contento per lui, dopo un avvio difficile la squadra è in netta ripresa. Ha avuto molti infortuni e ha perso un pò il valore della squadra, adesso sta recuperando, si vede il carattere della squadra che è poi la prerogativa che Sinisa chiede maggiormanerte alle sue squadre.

In conclusione, tu che sei uno sportivo, nell'anno degli stadi vuoti, che pensiero ti sei fatto sulla tessera del tifoso?

Purtroppo è triste, però penso che se per riportare un po' di sicurezza, per riportare le famiglie allo stadio, per isolare quei pochi ma pesanti “tifosi non ti fifosi” che vanno allo stadio a fare casino, credo che ben venga la tessera. L'importante è che la genta capisca che è fatta senza secondi fini ma solo per riportare il calcio sulla retta via.

Il ricordo più bello della tua carriera?

Lo scudetto vinto con la Lazio.

Grazie per il contributo offerto, arrivederci.

Grazie a voi.

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