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lunedì 22 novembre 2010

Francesco Graziani ai microfoni di RomaCaffè



Ai microfoni di Roma Caffè, programma di Radio Power Station 100.50, è intervenuto Francesco Graziani, ex calciatore giallorosso ed ex allenatore, per commentare l'ultima giornata di campionato con uno sguardo particolare alla situazione della Roma.

Buongiorno Mister, una domanda sulla partita di domani, potrebbe giocare Adriano contro il Bayern?


Non credo che possa giocare Adriano, se non dimagrisce un altro po'! Gioca massimo un quarto d'ora. Il giocatore lo sappiamo tutti che sarebbe un grande campione, ma deve capire che senza impegno e senza sacrifici resterà un mezzo giocatore, ma la Roma non ha bisogno di un mezzo giocatore! Deve dimagrire, impegnarsi e tornare al massimo. Cosi non è utile alla Roma.
Inizio quasi ad arrendermi al pensiero che la Roma vinca questa scommessa con Adriano, giustamente Ranieri gli da spazio, il pubblico lo accoglie da trionfatore,favorito anche dal clima di festa che c'era sabato al suo ingresso in campo, ma secondo me Adriano non è ancora presentabile, deve dimagrire.

Lei che di gol e di attaccanti se ne intende, quale potrebbe essere l'ipotetico attacco contro il Bayern?

Non lo so, Ranieri ha un ampia scelta. Deve tener conto dei molti impegni ravvicinati che ci sono, metterà in campo chi ritiene migliore, farà un pò di turn over ma Vucinic credo giochi sicuro. Totti non lo so, forse lo alternerà con Menez.

In questi giorni si pensa anche a una possibile formazione che vede tutti e 4 gli attaccanti insieme : possibilità o solo fantasia?

Secondo me solo fantasia, una squadra ha degli equilibri tattici a cui non puo rinuniciare, poi dovresti obbligare qualcuno a fare dei sacrifici, come Totti e Vucinic in questo caso. Potrebbe capitare, ma metterli dall'inizio in una partita cosi importante come quella contro il Bayern Monaco sarebbe troppo rischioso credo.

Mexes secondo lei fa ancora parte del progetto Roma?

Mexes potrebbe continuare a far parte del progetto Roma, ma Ranieri ha fatto delle scelte precise, se sono in forma dietro giocano titolari Juan e Burdisso, Mexes purtroppo è diventato la seconda scelta.

Come commenta il momento difficile dell'Inter? E soprattutto il gesto di Eto'o?

E' l'ultimo baluardo a cui ci si aggrappava per un certo comportamento. Si è denotato in Eto'o un comportamente molto nervoso, colpa anche della tranquillità che non c'è più come c'era lo scorso anno nello spogliatoio. Ieri ci siamo accorti che anche lui è rimasto coinvolto in questo momento di nervosismo che colpisce l'Inter in generale.

Un allenatore cosa gli direbbe in seguito ad un gesto simile?

Gli dici ben poco, rimani dispiaciuto, un gesto brutto di un tuo giocatore non fa mai piacere e poi ti rendi conto che la prova televisiva te lo porterà via, il dispiacere è doppio perchè sai che non lo avrai a disposizione. E per l'Inter invece è un giocatore importante, soprattutto in questo momento.

Benitez a rischio?

Secondo me, da quello che si è visto nella prima parte della stagione, anche essendo bravo e avendo vinto molto nella sua carriera, credo che non sia l'allenatore ideale per l'Inter.
L'Inter ha bisogno di carattere, di polso, ci vuole un allenatore diverso. Sono passati da Mourinho ad uno che non riesce a caricarti per bene prima di scendere in campo, che non ti prende a frustate per dire! L'Inter dovrebbe cambiare per dare un scossa all'ambiente, continuando così credo che andranno incontro ad una stagione fallimentare.

E' stato accostato il nome di Spalletti alla panchina dell'Inter. Anche lui non eccelle in carattere, non sarebbe un ulteriore scelta sbagliata?

Però Spalletti è italiano, conosce l'ambiente, sa muoversi un pochino meglio. Capirebbe che c'è bisogno di una sferzata dal punto di vista caratteriale, si impegnerebbe nel far uscire il meglio dai giocatori che ha a disposizione. Sia fisicamente che mentalmente. Io vedo dei giocatori scarichi e invece serve qualcuno che riporti su il morale nello spogliatoio.

I bookmarkers inglesi iniziano a quotare l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina della Roma. Che ne pensa?

Ne ho parlato spesso con Carlo, lui diceva sempre, “Io prima di smettere di allenare, devo allenare la Roma!” Io ho l'impressione che prima o poi questo succederà. Carlo ce l'ha nella testa di allenare la Roma prima di smettere. Non posso fare l'indovino, ma Carlo ha voglia di sedersi sulla panchina dell'Olimpico per allenare la Roma. Intanto godiamoci Ranieri sperando in qualche traguardo importante. Credo che Claudio sia l'allenatore ideale per la Roma di adesso, al di la di qualche scelta discutibile, ha dimostrato di avere il carattere giusto per sedersi su quella panchina.

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