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venerdì 11 giugno 2010

Mondiali: il girone dell'Italia


di Jacopo Fontanelli


Si apre oggi alle 16.00, con la partita Sud Africa-Messico, allo stadio “Soccer City” di Johannesburg, la diciannovesima edizione dei mondiali di calcio. Il sorteggio del 4 dicembre scorso ha inserito gli azzurri nel gruppo F, insieme a Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Sarebbe sicuramente potuta andare peggio, avendo infatti evitato veri e autentici spauracchi come la Serbia di Stankovic e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Il Paraguay, che l'Italia affronterà nell'esordio del 14 giugno a Città del Capo, si è sorprendentemente qualificato come secondo nel girone sudamericano, rimanendo dietro soltanto al Brasile di Dunga. La squadra di Gerardo Martino, si schiera con un classico 4-4-2, veloce ed aggressivo; l'Italia dovrà stare attenta in fase difensiva cercando di controllare gli inserimenti di Vera e Santana e di limitare al massimo i rifornimenti per le due temibilissime punte Santa Cruz e Barrios. La difesa non è sempre impeccabile e soffre gli attaccanti piccoli e veloci, motivo per cui potrebbe essere la partita adatta per un giocatore di talento come Antonio di Natale.

La Nuova Zelanda verrà invece affrontata il 20 a Nelspruit; si tratta sicuramente di una delle squadre più deboli del torneo, e il problema per l'Italia non sarà solo quello di ottenere i tre punti, ma anche quello di segnare il maggior numero di gol possibile, per avere una migliore differenza reti nel caso di arrivo a pari punti con una delle altre pretendenti alla qualificazione. L'ultimo precedente, risalente ad una amichevole dello scorso anno, è incoraggiante: finì 4-3 per gli azzurri.

Nella terza e ultima partita del girone, il 24 giugno a Johannesburg, l'Italia dovrà vedersela con la rivelazione Slovacchia. La squadra di Vladimir Weiss, è alla sua prima partecipazione ad un Mondiale, ma questo non è un buon motivo per sottovalutarla. Si è infatti classificata come prima nel suo girone di qualificazione, mettendo dietro a sè squadre con molta più esperienza internazionale come Polonia e Repubblica Ceca. La difesa ruvida e rocciosa è affidata a Skertel (centrale del Liverpool), ma il giocatore più temibile è sicuramente Marek Hamsik; attenzione anche al giovane centrocampista offensivo Weiss omonimo e figlio del ct.

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