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lunedì 14 giugno 2010

De Rossi toglie l'Italia dai Guay: 1-1



di Jacopo Fontanelli

L’Italia comincia il suo cammino mondiale con un pareggio, proprio come aveva finito quello vittorioso del 2006. Saranno pochi i giornalisti che dovranno cambiare mestiere; la formazione di mister Lippi è quella prevista, un 4-3-3 con Pepe e Iaquinta sulle fasce, che all’occorrenza si trasforma in 4-2-3-1 con l’avanzamento di Marchisio nel ruolo di incursore dietro all’unica punta Gilardino. Ritmi blandi almeno in avvio, per vedere il primo tiro si deve aspettare il 22’ quando il Paraguay si affaccia dalle parti di Buffon, spaventando la difesa azzurra con un rasoterra che per fortuna esce di molto alla destra del portiere.

L’arbitro messicano Archundia fischia poco, ma da una delle punizioni fischiate in favore dei sudamericani nasce il gol di Alcaraz al 39’ minuto, che svetta di testa in mezzo a De Rossi e Cannavaro. Al rientro dagli spogliatoi Lippi è costretto a sostituire Buffon per un problema alla schiena, facendo debuttare il cagliaritano Marchetti. La reazione dell’Italia è confusa e bisogna aspettare l’entrata di Camoranesi, entrato al posto di uno spento Marchisio, per ridisegnare sul campo un modulo che non stava funzionando nella maniera sperata. Al 63’, su angolo perfettamente calciato da Pepe, Daniele De Rossi in spaccata pareggia i conti sfruttando una uscita a vuoto del portiere Villar. Con l’entrata di Di Natale al posto di Gilardino, gli azzurri si rendono ancora più pericoloso sfiorando il gol con un tiro di Montolivo da fuori area messo in angolo dal portiere paraguaiano che ha così l’occasione di riscattarsi per l’errore precedente.

Gli ultimi minuti scorrono via senza particolari sussulti, e soprattutto il Paraguay dà l’idea di accontentarsi del pareggio con la squadra campione del mondo. Un’Italia dalle due facce, brutta e abulica quella del primo tempo, pimpante e vivace quella del secondo; troppo poco per far sognare i propri tifosi come quattro anni fa, ma sicuramente si è visto qualcosa di più di quello che tanti si aspettavano.


Buffon 6; praticamente mai impegnato e incolpevole sul gol.
Marchetti sv.
Zambrotta 5,5; spinge poco e con poca convinzione.
Cannavaro 6; Non è il Cannavaro deludente dell’ultima stagione bianconera, ma è anche lontano parente del Cannavaro ammirato ai mondiali tedeschi
Chiellini 6; Senza infamia e senza lode, controlla Barrios e Valdez senza troppi problemi, ma in alcuni disimpegni appare insicuro
Criscito 6,5; Non sembra aver risentito dell’emozione dell’esordio, è uno stantuffo continuo. Potrebbe essere la sorpresa di questo mondiale
De Rossi 7; Perde Alcaraz in compartecipazione con Cannavaro nell’occasione del gol, ma è padrone del centrocampo azzurro, e il suo gol nell’economia del mondiale può avere un peso decisivo. Il migliore.
Montolivo 6,5; Gioca un’infinità di palloni, e lo fa con precisione. E’ l’unico a tirare in porta e a spaventare il portiere avversario
Marchisio 5; Mai in partita. Spento e confuso. Avrà tempo per rifarsi
Pepe 7; Il migliore insieme a De Rossi. Corre, lotta, ha gamba e si vede, preziosi i suoi cross. Perfetto quello da cui nasce il gol del pari
Camoranesi 5,5; Entra e parte bene, allargando il gioco sulla destra, poi si innervosisce e rimedia un giallo evitabile, rischiando anche il rosso.
Iaquinta 5; Mai un tiro, mai un dribbling, mai una sponda. Serata no per lui e il suo compagno d’attacco
Gilardino 5; Come Iaquinta.
Di natale 6,5; Porta vivacità all’attacco, allarga benissimo il gioco trovando sempre Pepe smarcato segno che l’intesa costruita nell’Udinese può essere riproposta anche in nazionale.

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