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domenica 6 giugno 2010

Mercato Mondiale


di Jacopo Fontanelli

Per tutti quei tifosi che non sono riusciti a resistere neanche un mese senza calcio giocato, l'11 giugno comincerà finalmente il mondiale sudafricano. La rassegna iridata è da sempre una vetrina importante anche in chiave mercato; fra giocatori già noti, e giocatori “sconosciuti" che si metteranno in luce, si può senza dubbio dire che gli operatori di mercato hanno di che stare attenti. Nel capitolo dei grandi nomi, questo, non sembra essere il mercato adatto per dei trasferimenti epocali; dopo l'incetta di campioni dell'anno scorso da parte del Real Madrid, le squadre che potranno permettersi acquisti stellari saranno le solite 3 – 4. Il Barcellona ha già ufficializzato l'acquisto di David Villa dal Valencia per 50 milioni di euro, e sta trattando, con ottime possibilità di riuscita, anche l'acquisto di Cesc Fabregas dall'Arsenal; tanto per mantenersi la squadra più forte del mondo e per continuare a darsi una marcata impronta spagnola. Il Real del neo allenatore Mourinho, ha un budget di 100 milioni, con i quali cercherà di convincere Roma e Lazio a cedere De Rossi (operazione praticamente impossibile) e Kolarov (impegnato nel mondiale con la Serbia).

Anche l'Inter fresca campione d'europa, avrà i fari puntati sul mondiale, aspettando notizie da Gerrard o Mascherano, per il centrocampo, e da Kuyt per l'attacco, tutte trattative facilitate dal quasi certo arrivo sulla panchina neroazzurra di Rafa Benitez. In Inghilterra dopo anni di mercati trascendentali, quest'anno il rischio è di rimanere al palo, causa la difficoltà economica in cui si trovano alcune delle squadre storiche della Premier. Il Manchester e il Liverpool sono sommerse dai debiti, le uniche che possono spendere sono il solito Chelsea, con uno scontento Ibrahimovic e Aguero nel mirino, e il Manchester City di Mancini, che pur potendo contare su un budget quasi illimitato riscontra sempre poco gradimento da parte dei giocatori. Capitolo a parte merita l'Arsenal si è sempre distinta per un mercato all'insegna delle cessioni importanti per poter puntare sui migliori giovani in circolazione.

A proposito dei giovani, cerchiamo di fare una breve panoramica su quelle che possono essere le stelle meno attese di questo mondiale. Da tenere d'occhio il tridente del Messico: Giovani dos Santos (stellina ex-Barcellona), Javier Hernandez, un promettente classe 88 del Manchester United e Carlos Vela, attaccante dell'89 dell'Arsenal. Rimanendo nel continente americano, meritano una citazione due giovanissimi giocatori del cile: Fabian Orellana ventitreenne attaccante dello Xerez, e il nino meraviglia Sanchez dell'Udinese. Non parte poi come titolare, ma potrebbe essere il vero crack di questo mondiale Javier Pastore dell'Argentina.

Attenzione poi a Dominic Adiyiah, ghanese capocannoniere del mondiale under 20 acquistato dal Milan lo scorso gennaio e a Andrè Ayew, trequartista ventenne sempre ghanese figlio dell'ex granata Abedì Pelè.

Concludendo con i migliori talenti europei, si dice un gran bene del terzino (all'occorrenza anche centrale) ventunenne dell'Ajax Van der Wiel, e del centrale tedesco Boateng dell'Amburgo; un'ala molto promettente è il ventenne greco Sotiris Ninis (cercato in gennaio anche da un paio di squadre italiane), e a centrocampo per un promettente futuro di fanno i nomi di Vladimir Weiss, che ci troveremo di fronte con la Slovacchia, e di Rene Krhin centrocampista difensivo della Slovenia molto stimato da Mourinho nei suoi trascorsi neroazzurri.

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