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venerdì 19 novembre 2010

Roberto Muzzi ai microfoni di RomaCaffè



Ai microfoni di Roma caffè, programma di Radio Power Station 100.50, è intervenuto Roberto Muzzi, ex calciatore ed attuale allenatore di calcio.

Buongiorno Roberto,
in previsione di un possibile turn over per la partita di domani,
cosa ne pensi della situazione attaccanti nella Roma?


Credo che davanti la Roma abbia l'imbarazzo della scelta, sicurameme bisogna avere grande equilibrio altrimenti diventa dura. Per domani credo sia più un probabile un turn over che quattro punte in campo.

La Roma ha delle ottime scelte in ottica di turn over, non credi?

Tutta la rosa della Roma è forte, chiunque metti dentro è degno di essere nella Roma e farà bene, e già da domani sera devono dimostare quanto valgono. Anche Greco ha fatto bene, ha assistito bene Pizarro e Perrotta, è una risposta importante da parte del ragazzo.

Pizarro è un giocatore importante per la Roma, che ne pensi?

Io ho giocato insieme a Pizarro, è un giocatore fondamentale non perde mai palla, fa girare la squadra, è fondamentale per il gioco della Roma, è insostituibile secondo me. È molto importante nell'equilibrio della Roma, come De Rossi, Vucinic, Totti, sono campioni che fanno la differenza.

Vista la pochezza di giovani talenti, quale pensi possa essere la soluzione per risollevare la Nazionale Italiana?

Credo bisogna lavorare nel settore giovanile che è stato un pò abbandonato. Io lo vivo questo settore e vi posso dire che ci sono grandi giocatori, soprattutto grazie al lavoro che ha fatto Bruno Conti. La Roma ha davvero ha grandi talenti e vanno sfruttati.
Credo abbia il secondo settore giovanile piu importante d'Europa, ha tirato fuori sempre giocatori molto importanti, hanno lavorato sempre bene e continueranno a farlo.

Nonostante questo si vedono delle difficoltà nel far entrare nelle prime squadre questo giovani. Prima non era diverso?

Prima c'era più coraggio a buttare dentro un giovane bravo, adesso sono un pò piu timorosi. All'estero invece appena hanno un giovane lo fanno giocare e tirano fuori grandi talenti, qui invece non è cosi, in Nazionale non c'è un giovane che faccia la differenza, come era un Cassano o un De Rossi. Credo che dobbiamo pensare a questa cose, i settori giovanili sono il futuro del calcio italiano.

Cosa ne pensi degli stranieri nella nazionale italiana?

Ma credo che se è un fuoricalasse ben venga, se è nella norma scelgo il calciatore italiano a tutti gli effetti. Indossare la maglia della nazionale ti da i brividi, è un effetto bellissimo, non so se uno straniero possa provare la stessa sensazione, tutto qui.

Torniamo al campionato. La lazio prima in classifica. Qual è il suo futuro secondo te?

Se sono primi credo sia perchè se lo sono meritati, non credo però che possa lottare fino alla fine per le prime posizioni, non hanno ricambi.

Campionato di basso livello?

I primi quattro posti credo se li giocheranno Inter, Milan, Juve e Roma, credo sia un campionato di buon livello, con squadre forti, ma il calcio italiano è bello proprio perchè imprevedibilie.

Ritornando al discorso giovani : un pensiero su Balotelli?

È un fuoriclasse, tutti i fuoriclasse hanno la testa un po' cosi, vedi anche cassano. L'unico che non ha avuto questo “colpi da matto” è stato Totti, ragazzo eccezionale.
Prandelli fa bene ad insistere su Balotelli, è un giovane che ha talento, che da vitalità alla squadra e alle partite. Uno degli ultimi motivi per andare allo stadio sono proprio i fuoriclasse e lo spettacolo che possono offrire con il loro colpi. Come capita con Totti o come ultimamente è con Menez, io credo diventerà più forte di Zidane, è impressionante, è un fenomeno vero.


Redazione Roma Caffè

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