di Jacopo Fontanelli
Dopo 45 anni la coppa Intercontinentale torna nella Milano neroazzurra. Gli uomini di Benitez replicano il 3-0 inflitto al Seognam e possono trionfare per la quinta volta in questa stagione che rimarrà nella storia. Forse ai tifosi interisti brucia più adesso che ad agosto aver perso la Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid, sconfitta che ha impedito il sogno di realizzare un fantastico en-plein, per ora riuscito solo al Barcellona.
Le formazioni sono quelle annunciate, con l’unica eccezione di Motta al posto di Stankovic. La partita comincia sotto ritmo, con gli uomini di Benitez che si preoccupano soprattutto di far girare il pallone e di addormentare il gioco per contrastare la grande forza agonistica degli africani.
Al primo affondo è già gol. Al ’13 Pandev, il giocatore forse più discusso in questo tribolato inizio di stagione, mette il pallone di sinistro alle spalle del portiere Kidiaba. Il tiro non sembra irresistibile ma è troppo angolato per permettere al portiere di evitare il gol. Ci si attende la reazione avversaria, ma al ’17 Eto, proprio lui, a chiudere la partita con un preciso destra dal limite dell’area che si insacca all’angolino. Curiosa come sempre la sua esultanza con Materazzi in panchina.
I giocatori del Mazembe sembrano colpiti ed affondati e rischiano di capitolare più volte: Milito ha per due volte la palla buona, ma calcia malamente addosso al portiere avversario. Sembra una partita facile, ma Julio Cesar salva la porta interista in più di un’occasione, mantenendo il risultato che viene definitivamente messo in cassaforte col gol a sette minuti dalla fine del neo entrato Biabiany.
Il popolo neroazzurro può fare festa, e può godersi una squadra ritrovata, anche se per le conferme si attenderanno dei test maggiormente probanti. Benitez ha salvato la panchina e può finalmente mangiare tranquillo il suo panettone.
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